CORSO BLS-D

CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO

Emergenza, rianimazione e tecniche di BLS-D
nell’ADULTO e nel BAMBINO

PREMESSA

L’arresto cardiaco (AC) è un evento drammatico, con dimensioni in progressiva crescita. L’aumento della vita media della popolazione ed il miglioramento delle conoscenze epidemiologiche hanno fatto aumentare la stima del numero degli eventi per anno, probabilmente superiori ad 1 caso ogni 1000 abitanti. Se non trattato prontamente, l’arresto diviene irreversibile. Generalmente la causa scatenante l’evento è una patologia del cuore, in tali casi si parla di morte cardiaca improvvisa.
Al momento, è identificabile il 10% dei pazienti che andranno incontro all’arresto cardiaco, solo in tali casi è possibile attuare la terapia preventiva: il defibrillatore automatico impiantabile.
Al contrario, nella grande maggioranza dei casi l’arresto non è prevedibile o è la prima manifestazione di una cardiopatia misconosciuta, generalmente su base ischemica. L’unica teorica strategia possibile di prevenzione è la riduzione dei fattori di rischio coronarico che, per essere efficace, dovrebbe essere applicata all’intera popolazione.
Nel caso di arresto cardiaco extraospedaliero i risultati in termini di sopravvivenza sono ancora particolarmente deludenti. La sola arma possibile è la diffusione della cultura dell’emergenza cardiologica, nonché la realizzazione dei presupposti per attuare rapidamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione cardiaca precoce.
I sanitari, così numerosi sul territorio, sono una preziosa risorsa nella lotta all’arresto cardiaco, sia per quanto riguarda la sensibilizzazione dei cittadini ed istituzioni, nonché l’esecuzione del soccorso.

MORTE CARDIACA IMPROVVISA

È un evento naturale dovuto a cause cardiache, preceduto da un’improvvisa perdita di coscienza, che si verifica entro un’ora dall’inizio della sintomatologia acuta, in un soggetto con o senza cardiopatia nota preesistente, in cui l’epoca e la modalità di morte sono imprevedibili.
Talora preceduto da segni premonitori, l’evento si verifica nella maggioranza dei casi come prima manifestazione della cardiopatia ischemica. In caso di infarto miocardico acuto (IMA), l’incidenza delle aritmie responsabili dell’arresto cardiaco (AC) è massima durante le prime ore dall’insorgenza dei sintomi; si stima che circa il 50% degli infarti miocardici sia complicato da arresto cardiaco.
L’AC è un fenomeno drammaticamente rilevante; si calcola che l’evento si verifica, in ambiente extraospedaliero, in circa 1 persona su 1000 per anno (circa 55.000 eventi/anno soltanto in Italia); attualmente la percentuale di sopravvivenza dopo AC è solo il 2-3%.
Il numero di decessi è rilevante e di gran lunga superiore alle morti per carcinoma polmonare, AIDS o incidenti stradali. Il 70-80% di tali eventi avviene nelle abitazioni private; circa il 65 % degli arresti cardiaci avviene in presenza di testimoni.

CAUSE DI ARRESTO CARDIACO

Nel 90% dei casi, la causa è riferibile a malattie cardiache: cardiopatia ischemica (85%), cardiomiopatia dilatativa/ipertrofica (10%), cardiopatia ipertensiva/valvolare (5%), sindromi aritmogene ereditarie (5%). Solo nel 10% la causa è extracardiaca (grave insufficienza respiratoria, emorragie, ecc.).
L’aritmia responsabile determina un sovvertimento completo della attività elettrica del cuore con brusca interruzione dell’attività della pompa cardiaca. La defibril-lazione elettrica è l’unica terapia in grado di correggere questa aritmia, creando i presupposti per il recupero di un ritmo valido, con conseguente ripristino dell’attività contrattile del cuore.

LA RIANIMAZIONE PEDIATRICA

L’acquisizione delle conoscenze teoriche, delle attività pratiche e degli schemi di comportamento per prevenire il danno anossico cerebrale nei soggetti pediatrici in cui risultano compromessi una o più funzioni vitali quali l’attività respiratoria, cardiaca, la coscienza sono le motivazioni principali del PBLSD. La lotta alla morte improvvisa cardiaca richiede, la immediata attivazione della “Catena della Sopravvivenza”. Questa sequenza operativa è volta a tentare di sbloccare il circolo vizioso che si instaura, nella maggior parte dei casi per l’insorgenza di una fibrillazione ventricolare: la paralisi cardiaca induce arresto cardiocircolatorio e respiratorio, che danneggia rapidamente gli organi vitali, primi fra i quali il cervello e il cuore stesso. Le manovre di rianimazione cardiopolmonare servono a garantire al paziente pediatrico un minimo di flusso perfusorio che consente di guadagnare tempo per la defibrillazione. È quindi intuibile l’importanza di ognuno degli anelli della catena della sopravvivenza. Il riconoscimento tempestivo e la pronta attivazione della RCP dovrebbe diventare uno standard di normalità in caso di paziente con arresto cardiaco sia extra che intraospedaliero. Il PBLSD si applica ai neonati, alla prima e seconda infanzia. Le tecniche si differenziano in base all’età del bambino. I soggetti implicati nella emergenza sono molteplici, tra questi sono state identificate le classiche figure sanitarie. Sono incluse tutti i professionisti sanitari su precisa richiesta, poiché spesso tutte le figure professionali si trovano in condizioni di dover gestire l’ emergenza senza l’immediato supporto di altro personale qualificato, il cui intervento si realizza su chiamata e non è sempre istantaneo.

LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA

La sopravvivenza in caso di arresto cardiaco dipende dalla realizzazione della corretta sequenza di una serie di interventi. La metafora, coniata dall’American Heart Assiociation “catena della sopravvivenza” esprime, in modo sintetico e facilmente memorizzabile, l’approccio universalmente riconosciuto, all’AC, sottolineando l’importanza della sequenza e della precocità degli interventi salvavita. La catena della sopravvivenza è costituita da 4 anelli concatenati tra loro: la mancata attuazione di una delle fasi porta inevitabilmente all’interruzione della catena riducendo in modo drastico le possibilità di portare a termine con esito positivo il soccorso.

I 4 anelli della catena sono:

1° anello → ALLARME PRECOCE: attivazione precoce del sistema di emergenza (118) in caso di crisi cardiaca allo scopo di prevenire l’arresto cardiaco.

 

2° anello → RCP PRECOCE: inizio precoce delle procedure di Rianimazione Cardio Polmonare per guadagnare tempo e ridurre il danno anossico cerebrale

 

3° anello → DEFIBRILLAZIONE PRECOCE: utilizzo precoce del DAE per far ripartire il cuore

 

4° anello → ALS PRECOCE: tempestiva applicazione delle procedure di soccorso avanzato (ALS: advanced life support) per ripristinare una buona qualità di vita.

 

FINALITÀ DEL BLS

Lo scopo del BLS (basic life support, ossia sostegno delle funzioni vitali) è quello di riconoscere prontamente la compromissione delle funzioni vitali e di sostenere la respirazione e la circolazione attraverso la ventilazione bocca a bocca o bocca-maschera ed il massaggio cardiaco esterno fino all’arrivo di mezzi efficaci per correggere la causa che ha prodotto l’AC.
In assenza di circolazione il primo organo che va incontro a sofferenza da carenza di ossigeno è il cervello, dopo 4-5 minuti iniziano i primi danni, che diventano irreversibili dopo 8-10 minuti.
L’obiettivo principale del BLS è quello di prevenire i danni anossici cerebrali attraverso le manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP) che consistono nel mantenere la pervietà delle vie aeree, assicurare lo scambio di ossigeno con la ventilazione e sostenere il circolo con il massaggio cardiaco esterno.
La funzione del DAE (defibrillatore semiautomatico esterno), consiste nel correggere direttamente la causa dell’AC, pertanto il BLS-D crea i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido ed il recupero del soggetto in AC.
La tempestività dell’intervento è fondamentale in quanto bisogna considerare che le probabilità di sopravvivenza nel soggetto colpito da AC diminuiscono del 7-10% ogni minuto. Dopo dieci minuti dall’esordio dell’AC, in assenza di RCP, le possibilità di sopravvivenza sono ridotte quasi a zero.

EVENTO ECM

Domenica 12 aprile 2015 si terrà, presso la sede didattica dell’Associazione culturale Dictatum Discere ubicata a Cagliari in via Salvo D’Aquisto n. 6, un corso di formazione teorico-pratico dal titolo: “Emergenza, rianimazione e tecniche BLS-D nell’adulto e nel bambino”. L’evento è a numero chiuso e saranno ammessi i primi 30 iscritti. L’iniziativa è stata accreditata nell’ambito del progetto ECM c/o il Ministero della Salute e darà diritto al riconoscimento di 12 crediti formativi a tutte le professioni e a tutte le discipline.

Segreteria responsabile dell’accreditamento ECM:
“SP srl” – PROVIDER ECM N. 4146

Segreteria organizzativa:
Associazione Culturale Dictatum Discere – info@dictatumdiscere.it Responsabile delle iscrizioni:
Dott. Davide Matta – 349.2863401